La pasta fresca
La pasta fresca: che cos’è?
La pasta fresca è una delle eccellenze gastronomiche italiane, diffusa in tutta la penisola, da nord a sud, anche se con formati e condimenti che variano da zona a zona.
E’ molto apprezzata anche all’estero.
Questa tipologia si pasta non viene fatta essiccare e contiene quindi una percentuale di acqua più alta rispetto alla pasta secca ed è questo il motivo per cui viene chiamata “fresca”.
Quali sono gli ingredienti per fare la pasta fresca?
Per pasta fresca si intende un impasto con due ingredienti fondamentali: acqua e farina.
Per la sua preparazione si possono anche usare farine o semole integrali e in questo modo la pasta realizzata si chiamerà “pasta fresca integrale”. Questa contiene maggiori quantitativi di fibre.
Anche la pasta all’uovo è compresa all’interno della denominazione “pasta fresca” e viene prodotta impastando le uova fresche (solitamente di gallina) insieme alla farina di semola di grano duro oppure a quella di grano tenero o a una miscela di entrambe.
Se si aggiungono le uova -la ricetta tradizionale ne prevede uno ogni 100 g di farina- la pasta avrà un colore decisamente più giallo rispetto al semplice impasto di acqua e farina.
All’impasto possono essere addizionati altri ingredienti per colorarla (per esempio spinaci o nero di seppia).
La pasta fresca è la pasta che preparavano in casa le nonne e bisnonne, quando ancora l’industria alimentare non aveva ancora messo sul mercato la pasta secca. Nel dopoguerra, con il boom economico, c’è stato un declino, ma negli ultimi anni è stata riscoperta. Molte sono le persone che vogliono imparare a farla proprio come una volta, con la spianatoia e il mattarello. La richiesta di pasta fatta a mano è aumentata ed è tornata in voga la figura della “sfoglina“, che oggi non solo prepara la pasta fresca ma tiene corsi per insegnare e diffondere quest’arte culinaria che rischiava di essere dimenticata.
A seconda dello spessore e del taglio della sfoglia e in base agli ingredienti utilizzati, la pasta fresca prende nomi diversi: ogni formato proviene da una parte d’Italia, ogni zona ha infatti i suoi formati tipici regionali: bigoli, garganelli, malloreddus, maccheroni, orecchiette, tagliolini, trofie, pici, solo per citarne alcuni.
E anche le paste ripiene non sono da meno; tortellini, ravioli, casoncelli, agnolotti, caramelle, fagottini, mezzelune, cannelloni ecc., per soddisfare davvero tutti i gusti.